21 Marzo : La Forza della Memoria

Il 21 marzo, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, emerge un profondo sentimento di riflessione e di rinnovato impegno verso la lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata. Questa data, simbolo di resistenza e speranza, rappresenta un momento fondamentale per ricordare coloro che hanno perso la vita a causa della mafia, ma anche per riaffermare la necessità di un impegno collettivo nella costruzione di una società più giusta e libera dal giogo del crimine organizzato.

Il cinema, con la sua potente capacità di narrazione e di evocazione emotiva, ha giocato e continua a giocare un ruolo cruciale nella divulgazione delle storie legate alle mafie, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e a stimolare una riflessione critica sul fenomeno mafioso. Attraverso il grande schermo, storie di dolore, coraggio, resistenza e speranza trovano spazio, offrendo al pubblico non solo un ritratto fedele della complessità del fenomeno mafioso, ma anche esempi di eroismo quotidiano di coloro che hanno scelto di opporsi alla criminalità organizzata.

Film come “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, che racconta la vita e l’impegno di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia per la sua attività di denuncia, o “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, che attraverso lo sguardo innocente di un bambino esplora la presenza ingombrante della mafia nella vita quotidiana dei siciliani, sono esempi emblematici di come il cinema possa essere utilizzato come strumento di memoria e di sensibilizzazione.

Anche documentari come “Gli uomini di questa città io non li conosco” di Franco Maresco, dedicato alla figura dell’antimafioso Giuseppe Fava, e opere internazionali come “Excellent Cadavers” di Marco Turco, basato sull’omonimo libro di Alexander Stille, offrono una visione approfondita e talvolta cruda della lotta contro la mafia, esponendo le storie di magistrati, giornalisti, forze dell’ordine e semplici cittadini che hanno dedicato, e talvolta sacrificato, la propria vita in questo scontro senza quartiere.

La celebrazione del 21 marzo si arricchisce, quindi, anche grazie al contributo del mondo cinematografico, che attraverso le sue opere permette di mantenere viva la memoria delle vittime delle mafie e di stimolare una continua riflessione sull’importanza del rispetto della legalità e dei valori democratici. Il cinema diventa così un ponte tra le generazioni, un mezzo attraverso il quale le storie di resistenza e di impegno civico possono ispirare e educare, ricordandoci che la lotta alla mafia è un impegno quotidiano che riguarda ciascuno di noi.

In questo senso, l’omaggio alla memoria delle vittime di mafia del 21 marzo si configura non solo come un momento di commemorazione, ma anche come un’occasione per riflettere sull’importanza delle arti e della cultura come strumenti fondamentali nella lotta per l’affermazione della giustizia e della legalità. La narrazione cinematografica, con la sua capacità di toccare le corde più profonde dell’animo umano, svolge un ruolo insostituibile in questo processo di consapevolezza collettiva, rendendo il ricordo delle vittime immortale e stimolando nelle nuove generazioni il desiderio di un futuro libero dalle mafie.